TARDIA S/S 2016

Forme fluide. Tessuti duttili, quasi liquidi. Contorni morbidi e informali esaltati da lini naturali, lane e viscose. Ha come filo conduttore il tema della fontana, con tutti i suoi significati intrinseci, la collezione primavera/estate 2016 targata Tardia, disegnata dallo stilista Gian Piero Colombo e presentata all’ultima edizione del Pitti di Firenze. La fontana come elemento da cui sgorga la vita, fonte di creatività, simbolo di rigenerazione. Stampate sui capi e mutuate dalle incisioni di Giovan Battista Piranesi troviamo Oceano trainato da un cocchio di Tritoni a Piazza Navona, le fonti gemelle nella Città del Vaticano e la vasca di granito trasportata in piazza Farnese dalle terme di Caracalla. Il fluttuare dell’acqua si traduce in capi spalla ultra leggeri in cui si innestano rever pur accentuati. Il jersey è lucidato da effetti “sotto vetro” e riproduce mulinelli e onde. I bottoni sono in madreperla e puntualizzano lo stile acquatico. I giubbini vengono presentati in un cotone bagnato e tinto ad acqua con effetto acquerello. I pantaloni possono essere over o slim, con cavallo basso o pinces, in tessuto unito o finestrato ma sempre con risvolto e caviglia a vista. Fontane nel trench cartolina in nylon. Fontane nel lito-giubbotto in nylon. Fontane nella giacca in seta souvenir. L’acqua, intesa come nutrimento dello spirito, vive negli abiti di una collezione che pare essere un inno alla vita, alla sua forza generativa, al benessere e all’armonia.

“Può essere della giovinezza, della sapienza, della fortuna…la fontana, in quanto fonte, è ricchissima di significati e significanti, molto contemporanei. A partire dall’albero della vita nel Paradiso Terrestre, (oggi al centro dell’Expo di Milano), dove sgorgò il primo zampillo. Una fontana caratterizza anche i giardini quadrati delle costruzioni arabe. L’auspicio di un mondo accomunato dell’Eden”. 

Gian Piero Colombo

 

 

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