ASCOLTO I FIORI CHE PARLANO AL CIELO

Inaugura giovedì 8 maggio a Bologna, presso lo storico Atelier della designer Lavinia Turra, la personale di Silla Guerrini (Ferrara, 1967) dal titolo “Ascolto i fiori che parlano al cielo”. La mostra, a cura di Azzurra Immediato, getta luce sulla ricerca dell’artista che da anni si concentra sull’esplorazione degli elementi primigeni e sul potere creativo che il femminile incarna. I fiori diventano così, nella sua pittura, il medium per entrare in sintonia con l’essenza stessa dell’universo.

Spazio aperto da anni alle contaminazioni tra arte e moda, l’Atelier Maison laviniaturra (Bologna, via de’ Sabbioni 9), aperto al pubblico nel 2017, è un luogo che ospita  eventi, mostre e happening, con una particolare attenzione alle donne dell’arte. E il femminile torna, delicato e potente, nelle opere dimGuerrini, che attraverso una pittura concettuale, minimale e raffinata, concepisce il fiore come forza creatrice e varco verso mondi intimi e spirituali. Ogni pennellata si tramuta in fluido vitale, sovrapponendosi delicatamente a fondi di carte, lettere dimenticate, pagine di libri ingialliti dal tempo che l’artista ha ricevuto in dono o scovato in mercatini e cantine, evocando la forza invisibile della memoria umana e corale, rimandando a dimensioni lontane eppure intimamente vicine.

Al centro delle opere (visibili sino al 15 luglio 2025) le peonie, la cui valenza simbolica è duplice e solo apparentemente contraddittoria: evocatrici di amore, abbondanza, nobiltà d’animo e persino pace, le peonie rappresentano il principio dell’eterno nella cultura orientale e la caducità e fugacità del tempo per quella occidentale, racchiudendo in sé insieme l’umano e il divino. Dipingerle significa per l’artista compiere un vero atto di rivelazione, un necessario rituale per ricordare la nostra origine profonda, la connessione con la natura e la forza creatrice, ed eterna, che vive in ognuno di noi.

Una mostra dalla quale nasce anche una felice collaborazione che fonde l’arte di Guerrini e la visione sartoriale della Maison con la realizzazione di una serie limitata di tessuti preziosi stampati con i pattern floreali dell’artista: il gesto artistico travalica la tela in un incontro tra pittura e moda dove la prima diventa trama e la seconda diventa racconto da indossare.

Un’azione di incontro e contaminazione che si realizzerà anche nell’evento di arte relazionale in programma giovedì 5 giugno, che trasformerà il dialogo tra opere, spazio e visione in una poesia al plurale. Un momento collettivo di condivisione e risonanza, in cui il gesto creativo si farà esperienza corale, restituendo a chi parteciperà la magia della connessione profonda tra anima, arte e luogo, dissolvendo i confini tra osservatore e opera, fondendo sensibilità personali in un unico respiro poetico e universale.

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Cover story: Silla Guerrini, Pentacolo, 2024

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