LEIKO IKEMURA. PRIMA DEL TUONO, DOPO IL BUIO

Si intitola “Prima del tuono, dopo il buio” la prima personale in Italia che la galleria BUILDING dedica all’artista giapponese naturalizzata svizzera Leiko Ikemura. Curata da Frank Boehm, la mostra riunisce 50 opere realizzate dagli anni Ottanta ad oggi, offrendo un’ampia panoramica sul lavoro e la poetica di Ikemura. Accanto alle produzioni storiche, i lavori più recenti e una scultura in vetro – realizzata appositamente per l’occasione grazie alla collaborazione tra BUILDING e la vetreria artistica Berengo Studio di Venezia – raccontano un mondo flessibile, aperto, attento a ogni mutazione e alieno da descrizioni oggettivanti.

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Leiko Ikemura, Liegende in gelbem Kleid / Lying in Yellow Dress, 1997/2008, bronzo patinato / patinated bronze, ed. 3/5, 34x112x37 cm, © Leiko Ikemura and VG Bild-Kunst 2021, ph. Roberto Marossi 

La pratica multiforme dell’artista, che spazia dal disegno all’acquerello, alla pittura, alla fotografia, fin anche alla scultura, traduce un mondo emotivo di cui l’indefinitezza è caratteristica precipua. Le sue figure femminili astratte comunicano tutta la complessità e la fragilità del loro universo interiore, sono cristallizzate dentro paesaggi eterei e fissano la condizione esistenziale contemporanea, rivelando una tensione continua, eppure inappagata, di completezza.

Al piano terra le due opere di grandi dimensioni che danno il titolo alla mostra – Before Thunder (2014-17) e After Dark (2014-17) – sono un inno all’oscurità, così come la descrive Tanizaki ne Il libro d’ombra: “L’oscurità di cui sto parlando è una sorta di tenue pulviscolo cinerino, e in ogni sua particella sembrano risplendere tutti i colori dell’arcobaleno”. Colori che ritornano, prepotenti e vividi, nell’imponente disegno a pastello Ohne Titel realizzato nel 1983, in occasione del soggiorno a Norimberga dove l’artista ha trascorso un anno in residenza, ed eccezionalmente esposto in galleria per la prima volta dopo trent’anni.

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BUILDING – Installation view – Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio / Before Thunder, After Dark – 04.09.2021 - 23.12.2021. Ph. Roberto Marossi, courtesy BUILDING

Al primo piano, sullo sfondo di una cornice scenica color rosa pastello, una composizione corale di bronzi e terracotte che traggono ispirazione tanto dall’universo mitologico giapponese quanto dalle figure fantastiche che adornano chiese e cattedrali cristiane. Ikemura approccia la scultura alla fine degli anni Ottanta e lavora per la prima volta l’argilla nel 1987. La sua produzione si compone di creature ibride, al limite del grottesco, tenaci nel rifuggire la perfezione, nemiche della simmetria. Le superfici irregolari di queste creazioni bimorfe incarnano il gesto modellante dell’artista che dilata la forma oltre le soglie del fenomenico, fino a far acquisire a quella stessa forma le caratteristiche del sogno e dell’immaginazione.

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BUILDING – Installation view – Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio / Before Thunder, After Dark – 04.09.2021 - 23.12.2021. Ph. Roberto Marossi, courtesy BUILDING

Volgendo poi lo sguardo ai disegni su carta ispirati ai suoi viaggi in Messico, si potrebbe dire che la magia dell’incanto sottile di Ikemura sta proprio nella sua abilità a estrarre la bellezza, la suggestione visiva, da ciò che a prima vista potrebbe apparire privo di grazia. Il tratto spesso del carboncino genera apparizioni al limite dell’inquietante, macchie fosche e fumose che danno vita a una nuova geografia dei volti. Nella dialettica tra figura e ombra, in questa visione antitetica all’estetica del conosciuto, il corpo lascia il posto a uno sfuggente altro. Un altrove carico di magnetismo nervoso e intessuto di presenze efficaci.

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Leiko Ikemura, Mexican Afterworld, 2011, carboncino su carta / charcoal on paper, 55,8 x 76 cm, © Leiko Ikemura and VG Bild-Kunst 2021, ph. Roberto Marossi 

Ma la forza dell’etereo, che permea continuamente la narrativa dell’artista, trova forse la sua espressione più compiuta nella produzione più recente, esposta all’ultimo piano della galleria. Qui il linguaggio privilegia l’intensità dei colori e si esprime attraverso pennellate dinamiche che amplificano la tensione emozionale dell’artista. Nell’incontro tra segno e superficie, emergere una qualità di articolazione addirittura lirica della materia.

Quello di Ikemura è un mondo ignoto e affascinante, che sgomenta e seduce al contempo. La sua arte è allusiva invece che descrittiva, sentimentale invece che razionale e si sviluppa in un inafferrabile gioco di vuoti e di pieni, lasciando così il campo aperto a interpretazioni diverse. La mia attiene alla questione dell’impermanenza e della transitorietà di tutte le cose, al continuo intrecciarsi di Eros e Thanatos e al modo in cui tutto converge nel perpetuo moto dell’anima.

Il debole suono di un tuono,

il cielo carico di nubi.

Forse pioverà.

E allora, resterai con me?

Il debole suono di un tuono.

Anche se non piovesse

resterò qui,

con te.

Tanka, dal 万葉集 (Man’yoshu – La raccolta di diecimila foglie)

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Leiko Ikemura, CRN Act, 2020, tempera su juta / tempera on jute, 120 x 100 cm, © Leiko Ikemura and VG Bild-Kunst 2021, ph. Roberto Marossi 
Cover story: BUILDING – Installation view – Leiko Ikemura. Prima del tuono, dopo il buio / Before Thunder, After Dark – 04.09.2021 - 23.12.2021. Ph. Roberto Marossi, courtesy BUILDING

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Leiko Ikemura | Prima del tuono, dopo il buio

a cura di Frank Boehm

BUILDING, Milano via Monte di Pietà 23

4 settembre 2021 – 23 dicembre 2021 

 

 

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