LUCA GAMBERINI, L’ARTE SVELATA. SGUARDI CHE VANNO OLTRE

L’Arte svelata. Sguardi che vanno oltre è la prima personale di fotografia di Luca Gamberini, noto al pubblico quale autore di Poesia Espressa® che già ha portato la sua forma d’arte a Paratissima, al Museo MAMbo e in molte librerie, gallerie e città italiane. Accanto alla scrittura, però, l’immagine si insinua tra i versi generando una commistione di linguaggi che cerca di integrare le prospettive delle forme e dell’informe, del dato visibile e di quello invisibile.

La poesia è un dono, ci insegna Llorenç Raich Muñoz tra le pagine del suo libro la Poetica della fotografia, che abbiamo la possibilità di trasformare (o di non trasformare) in un atteggiamento nei confronti della vita, e questo trascende il mezzo artistico attraverso il quale l’essere poeta si esprime. Si è poeti perché si appartiene a un ordine di sensibilità che riconosce la dimensione poetica, intesa come spazio in cui gli avvenimenti occulti dell’essere umano e della realtà hanno bisogno di essere svelati e rivelati.

Luca Gamberini, L'Arte Svelata

Nel cogliere l’occulto, ciò che gli altri non possono vedere, l’artista regala istanti di grande suggestione, catturati con l’obiettivo della macchina fotografica durante il disallestimento di una delle principali mostre istituzionali degli ultimi anni nella città di Bologna: ‘Etruschi. Viaggio nelle Terre dei Rasna’ ospitata presso il Museo Civico Archeologico della città tra il 2019 ed il 2020.

È il racconto di quanto gli occhi non sono in grado di vedere.
Perché non consentito.
Perché lo spazio espositivo è – stato – chiuso.
Perché la mostra è finita.
Anche l’ultimo visitatore è andato via.
—Luca Gamberini

Luca Gamberini, L'Arte Svelata

La Biblioteca di Corticella, nel Quartiere Navile, quella che l’artista frequentava da bambino e frequenta oggi, rivendica così il suo statuto di luogo antropologico che è, per dirla con Marc Augé, allo stesso tempo un principio di senso per coloro che lo abitano e un principio di intelligibilità per colui che lo osserva. Facendo così da contrappunto ai tanti non luoghi della nostra contemporaneità – quelli da cui le persone transitano senza abitarvi – che sono rappresentativi della precarietà, della provvisorietà, del passaggio, dell’individualismo solitario che caratterizzano la nostra epoca. Biblioteca come punto armonico nella tensione contro le sovrastrutture che ancora oggi definiscono e limitano i concetti di ‘centro’ e ‘periferie’, luoghi dello spazio dove ‘semplicemente si intersecano le vite delle donne e degli uomini’.

«È il centro che arriva in periferia o è la periferia che raggiunge il centro? Poco o nulla importa. È solo un punto di vista e la fotografia ci insegna che tutto è nello sguardo di chi sa guardare nella giusta direzione, eternando la migliore prospettiva. L’Arte svelata. Sguardi che vanno oltre è la nostalgia del futuro, un tempo che deve ritrovare la propria preziosità nei luoghi delle persone, dove tutto è sempre in divenire, e dove la bellezza del tutto è ancora possibile.» Azzurra Immediato, curatrice.

Luca Gamberini, L'Arte Svelata

Credits: Luca Gamberini, L'Arte svelata. Sguardi che vanno oltre. Biblioteca Corticella-Luigi Fabbri, a cura di Azzurra Immediato. Courtesy l'artista. Scatti dal disallestimento della mostra 'Etruschi. Viaggio nella terra dei Resna', Museo Civico Archeologico di Bologna.

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L’Arte svelata. Sguardi che vanno oltre | di Luca Gamberini
a cura di Azzurra Immediato
Biblioteca Corticella – Luigi Fabbri |Via Massimo Gorki 14, Bologna
fino al 16 ottobre 2021
in collaborazione con Comune di Bologna, Quartiere Navile, Istituzione Bologna Musei, Bologna Biblioteche, Biblioteca Corticella – Luigi Fabbri

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