MARIO TSAI STUDIO, FROM THE STRUCTURES

Si intitola “From the Structures” l’esposizione che in questi giorni della design week milanese, nel distretto di Tortona, vede protagonista il futuristico lavoro di Mario Tsai Studio. Due installazioni luminose e due serie di complementi di arredo dalla avveniristica resa estetica che coniugano design e moderne tecniche di lavorazione dei materiali. Una vera e propria sfida ai processi di lavorazione tradizionali che ha lo scopo di fornire soluzioni innovative capaci di adattarsi alle più diverse condizioni dello spazio, superandone i limiti.

Mario Tsai Studio - Milan Design Week 2019

Lo studio di progettazione fondato in Cina, nella città di Hangzhou, nell’estate del 2014 è orientato alla ricerca e alla sperimentazione, ha una particolare vocazione per i nuovi metodi di produzione e un forte interesse a esplorare le potenzialità della materia, nel rispetto dei principi del design sostenibile. Un minimalismo radicale che non fa concessioni al superfluo e che in una metodica votata a alleggerire oggetti e processi trova la propria ragion d’essere.

La struttura delle tradizionali sedie cinesi Mazha diventa lo stimolo per creare una installazione luminosa la cui combinazione dei moduli, potenzialmente estensibile all’infinito, si adatta a una molteplicità di ambienti diversi. Ispirandosi al design strutturale a forma di X, intrinsecamente complesso – perché le parti metalliche esposte sono anch’esse progettate come fossero parte del circuito – eppure molto semplice all’apparenza, questo sistema di illuminazione produce il risultato di una vera e propria esperienza visiva che gioca sulla combinazione di estensioni wireless, sulla relazione tra fili morbidi e rigidi che, come fossero legamenti e ossa, si collegano tra loro formando una reticolo luminescente.

Mario Tsai Studio - Milan Design Week 2019

Dello stesso tenore concettuale anche i Press Tables che, realizzati con lamiere di acciaio inossidabile, sfruttano le caratteristiche di flessibilità e elasticità di questa lega lavorando sulla combinazione delle sue caratteristiche meccaniche e funzionali e sulla sua resa estetica. Basti pensare che la struttura di connessione tra la base e il desktop di questi tavolini, ottenuta attraverso un sistema di ventose, consente al prodotto di essere confezionato e trasportato in forma piatta. In mostra un set di complementi d’arredo che incoraggia lo spettatore a un vera e propria interazione con l’oggetto, quasi si trattasse di opere d’arte di cui fare esperienza.

Mario Tsai Studio - Milan Design Week 2019

Infine, qual è la dimensione massima che un mobile può sopportare? E il grado di robustezza che può esprimere? Cercano risposta a questi interrogativi i tavoli della serie Gongzheng in cui rigore lineare, pulizia formale e minimalismo strutturale portano all’esasperazione le caratteristiche essenziali di semplici profili di alluminio, estremamente piatti, che si trasformano in scrivanie modulari di lunghezza e larghezza variabili a seconda delle esigenze del cliente.

Mario Tsai Studio - Milan Design Week 2019

Il design è un settore in piena espansione in una Cina che cerca di coniugare l’estetica contemporanea con il rispetto dei materiali e dell’artigianato tradizionale. E Mario Tsai è senza dubbio un giovane talentoso a cui guardare con attenzione. Non è un caso che sia stato selezionato, lo scorso gennaio, come uno dei sei designer meritevoli di presentare il proprio lavoro a Parigi nell’ambito del progetto “Rising Talents Awards” promosso da Maison&Objet.

Mario Tsai Studio - Milan Design Week 2019

Mario Tsai Studio – web siteInstragam 

Solo Show:  Milano Opificio 31, Tortona Design Week –  fino al 14 aprile 2019 

Foto di Alberto Nidola 

 

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