Una mostra a episodi per celebrare lo spirito e la vitalità della città di Milano è quella che popone, a partire da oggi e sino al 18 gennaio 2026, la Fabbrica del Vapore. Realizzata insieme all’editore Scalpendi, “Milano città che sale” si configura come un viaggio unico per rendere omaggio alla metropoli che, nel corso dei decenni, ha accolto menti brillanti e realtà sociali diverse, intrecciando connessioni che hanno plasmato una visione progettuale di respiro internazionale.
«Se scriverò mai un’autobiografia, racconterò della grande importanza ch’ebbe per me quel viaggio a Milano. Ne tornai innamorato di luoghi e nomi, del mondo stesso, come ero stato altre volte solo nella mia infanzia», esordiva Elio Vittorini nell’introduzione del suo libro Conversazioni in Sicilia (1941). E proprio allo scrittore, critico letterario e curatore editoriale siciliano è dedicato il primo dei sette episodi/esposizioni, ciascuno della durata di 21 giorni, che raccontano insieme una straordinaria storia collettiva. Oltre a lui, a comporre il mosaico di una città che si è costruita e sviluppata non solo sul piano intellettuale e artistico, ma anche su quello imprenditoriale e culturale, Giovanni Testori e Albe Steiner, il Laboratorio di comunicazione militante e Milanottanta, fino alle più recenti esperienze di Paolo Rosa e Luisa Spinatelli.
Ogni mostra si concentra su una declinazione unica del tema generale, creando al contempo un dialogo continuo e coerente tra tutte le parti. I visitatori potranno immergersi in un’esperienza multisensoriale e a 360°, grazie a una selezione di materiali originali che spaziano da documenti storici, opere scultoree, disegni, manoscritti e fotografie, fino a frammenti e lavori di formato vario. Un invito a riscoprire Milano attraverso gli occhi, le mani e le idee di chi l’ha resa grande.

L’allestimento a episodi rappresenta l’esito di un percorso progettuale che, pur nella sua apparente semplicità, si distingue per una rigorosa attenzione a ogni dettaglio, studiato per amplificare e sostenere con coerenza l’identità narrativa dell’evento. I progettisti Paolo Volpato e Monica Vittucci, lavorando in stretta collaborazione con Scalpendi, hanno dato vita a un sistema espositivo integrato e coerente — che comprende tavoli, segnaletica e pannelli informativi — concepito per garantire un’esperienza di visita chiara e fluida.
Atra novità è l’impiego della Telepresenza Robotica, una tecnologia all’avanguardia che, grazie al corpo robotico Double 3, permette a chi la utilizza di essere presente in tre dimensioni, in tempo reale e a distanza, ovunque nel mondo. Questo robot è dotato di uno schermo, microfoni, altoparlanti e di un corpo metallico capace di muoversi autonomamente nello spazio grazie a sensori avanzati. Attraverso una semplice connessione Wi-Fi, consente a persone impossibilitate a recarsi fisicamente alla Fabbrica del Vapore di esplorare autonomamente la mostra, vivendo un’esperienza immersiva e personalizzata.
Cover story: Albe e Lica anni ’60, Foto Mulas, Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati
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Milano città che sale è il titolo della mostra e 7 sono gli episodi di cui si compone:
S1E1 | 14 luglio – 3 agosto 2025
Elio Vittorini. Progettazione e letteratura, a cura di Fabio Vittucci
S1E2 | 11- 31 agosto 2025
Giovanni Testori e i Segreti di Milano: il caso dell’Arialda, a cura di Federica Mazzocchi
S1E3 | 8 – 28 settembre 2025
Licalbe Steiner. Ricerche, a cura di Giovanni Baule e Anna Steiner
S1E4 | 6 – 26 ottobre 2025
Milano, maggio 1976: il Laboratorio di Comunicazione Militante, a cura di Angela Madesani
S1E5 | 3 – 23 novembre 2025
Milanottanta: aspetti del sistema artistico e culturale a Milano a cura di Davide Colombo
S1E6 | 1 – 21 dicembre 2025
Paolo Rosa: disegnare il nuovo, a cura di Andrea Balzola
S1E7 | 29 dicembre 2025 – 18 gennaio 2026
la Spinatelli. La realtà dell’illusione, a cura di Fabio Vittucci