Martedì 27 maggio alle ore 19, Triennale Milano ospita la presentazione del libro Mariagrazia Abbaldo Paolo Albertelli. Da soli insieme, a mia cura (Allemandi, 2024). Per l’occasione avrò il piacere di moderare la conversazione tra gli artisti e Stefano Mirti, progettista e insegnante.
Mariagrazia Abbaldo e Paolo Albertelli, architetti con background di formazione artistica, fondano nel 1997 a Torino lo Studio C&C. Li muove un’idea ben precisa di scultura, come di una disciplina che vive nel rapporto simbiotico con l’architettura, predilige volumi organici e sperimenta con materiali e tecniche innovative. A partire dal 2004 mettono al centro della loro indagine la natura nella sua accezione totemica, nel senso di un’identità sostanziale con l’Uomo, colto nella linea di confine che separa la terra dal cielo. Il loro universo visuale fatto di paesaggi, montagne, alberi, iceberg e balene, si traduce in un progetto di grande attualità che invita a una riflessione sulla condizione umana e sulla necessità di instaurare relazioni armoniche all’interno dell’ecosistema in cui viviamo. Il volume ripercorre l’evoluzione della ricerca di questi due artisti inediti nel panorama contemporaneo, dagli esordi fino alla produzione più recente e matura, e si arricchisce delle voci delle tante persone che con loro hanno condiviso, senza soluzione di continuità, spazi di arte e di vita.
Prendendo spunto dal progetto espositivo “Tools. Il saper fare a regola d’arte”, curato da Stefano Mirti, insieme con Alessandro Mininno e Irene Turcato e visibile all’ADI Museum di Milano sino al primo giugno 2025, la conversazione aperta al pubblico indagherà il tema degli oggetti e della loro materialità, gli strumenti e la loro funzione nel processo costruttivo, con l’obiettivo di illustrare e valorizzare le diverse tecniche utilizzate dai due autori torinesi, dando conto dello sviluppo della loro pratica nel tempo.
Accesso libero previa registrazione sul sito di Triennale Milano.

Cover story: Ph. credit Angelica d’Ettorre