FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA DI LODI, edizione 2020

Al via l’undicesima edizione del Festival della Fotografia Etica di Lodi che in questo 2020 così complesso si presenta con una veste del tutto nuova e un ricchissimo programma internazionale di assoluto valore che coinvolge 80 fotografi provenienti da tutto il mondo per un totale di 22 mostre disseminate tra Lodi e Codogno.

Sguardi sul nuovo mondo è, non a caso, il titolo scelto per quest’anno: sguardi su uno scenario post-pandemico che ci vede tutti, senza distinzione di sorta, esploratori di una terra nuova e finora sconosciuta. A partire dalla stessa Codogno, prima città della zona rossa, che con il coinvolgimento e il sostegno del Comune, e grazie alla collaborazione con Roma Fotografia e il magazine Il Fotografo, espone nel Cortile del Comune il racconto per immagini dell’impatto del virus che ha cambiato il pianeta, attraverso storie che offrono una visione globale e una locale del periodo storico che stiamo vivendo.

FFE2020_Francesca Mangiatordi HR © Francesca Mangiatordi

© Francesca Mangiatordi, Festival Fotogrfia Etica 2020. Il giusto è colui che si prodiga perché vengano rispettate l’equità e la dignità altrui. Con consapevolezza e responsabilità il giusto fatica per raggiungere il suo scopo, per questo ha bisogno di riposo per raccogliere le forze e riprendere il suo dovere. La foto è stata scattata nell’ospedale di Cremona durante i giorni più difficili dell’emergenza Coronavirus. L’infermiera, esausta,  si addormenta sulla scrivania alle 6 del mattino, con la mascherina ancora sul volto. L’immagine, che ha fatto il giro del web, è simbolo dello sforzo del personale medico in prima linea per salvare vite umane.

Cuore del Festival rimane il World Report Award con le sei sezioni che lo compongono – tutte raccolte e visitabili a Palazzo Barni – e con i relativi vincitori scelti dalla Giuria tra cui spicca la novità della categoria MADRE TERRA, che è anche lo spazio tematico del Festival, vinta dall’italiano Dario De Dominicis con “To the Left of Christ”, che ci porta nella baia di Guanabara, il porto naturale di Rio de Janeiro, dove lo sviluppo industriale si sta accaparrando il territorio a discapito della pesca tradizionale.

To the left of Christ

©️ Dario De Dominicis, Festival Fotografia Etica 2020. Aironi e altri volatili fanno a gara per accaparrarsi resti di pesci dopo che i pescatori hanno pulito le loro reti sulla spiaggia di Bancários a Rio de Janeiro in Brasile. Bancários si trova nel nord-est di Ilha do Governador, la più grande delle isole della Baia di Guanabara. Molti dei pescatori che vivono nella parte interna della baia usano questa spiaggia come punto di attracco, per fare scorta di cibo e carburante, o per riposare quando rimangono in mare per più di un giorno.

Uno Sguardo sul Nuovo Mondo, visitabile presso il Palazzo della Provincia, propone cinque percorsi: due sono realizzati da AFP che attraverso il lavoro di diversi fotografi racconta la pandemia che ha cambiato il mondo e le proteste ad Hong Kong. C’è poi il britannico Andrew Testa che con la sua “A nation divided” racconta l’Inghilterra al tempo della Brexit. L’australiano Matthew Abbott ci porta nella “Black Summer”, ossia la stagione degli incendi che ogni anno devasta violentemente l’entroterra della sua isola. Infine Antonio Faccilongo, che con la sua “Amore Mio”(a Palazzo Modignani) racconta in modo singolarissimo le conseguenze della crisi palestinese sulle famiglie attraverso la storia delle mogli dei prigionieri.

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©️ Andrew Testa, Festival Fotografia Etica 2020. Regno Unito. Londra. 19 ottobre 2019. Famiglie pranzano in un ristorante mentre guardano la gente marciare a Londra a favore della campagna People’s Vote sulla Brexit. L’opposizione alla Brexit è stata espressa nella capitale attraverso una serie di marce a cui hanno partecipato ogni volta dalle 750 mila al milione di persone.

 Uno spazio del tutto nuovo è Storie di Coraggio, presso l’ex Chiesa dell’Angelo, che ospita una mostra di grande impatto emotivo: la fotografa americana Maggie Steber con “La storia di un volto” in cui ha documentato il primo trapianto facciale negli Stati Uniti alla più giovane paziente della storia: Katie Stubblefield.

Presso il Palazzo della Prefettura è visibile, gratuitamente, il lavoro che il fotografo Alessio Romenzi ha realizzato seguendo Medici Senza Frontiere in azione proprio nel Lodigiano durante l’emergenza Covid. Si intitola “Don’t Leave Me Alone”, una intensa sequenza di scatti in bianco e nero che colgono lo sforzo sanitario di quei giorni interminabili.

Quest’anno si è scelto di raccontare nello spazio No Profit il progetto “One day, I will” promosso dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, l’OCHA. Il fotografo francese Vincent Tremeau ha realizzato una serie di bellissimi scatti a bambine di etnie diverse, ritratte nei panni di cosa sognano di diventare da grandi: medico, insegnante, poliziotta… per evidenziare il ruolo cruciale dell’istruzione per le bambine e per le ragazze nelle crisi umanitarie, con l’obiettivo di garantire la loro sicurezza e le opportunità future. Questa mostra si articolerà, gratuitamente per il pubblico, presso il cortile della Fondazione Banca Popolare di Lodi, nel complesso ideato da Renzo Piano.

VILITIGO: ANA YISEL

Rosa Mariniello, Festival Fotografia Etica 2020 L’Avana (Cuba), 5 maggio 2018. Ana Yisel, 6 anni, in posa nella casa di famiglia. Le prime macchie di vitiligine sono apparse sui genitali quando aveva 3 anni. La bambina è iperattiva e al momento ha macchie su circa il 60% del corpo. La lozione cubana per la vitiligine non funziona sulla sua pelle. I cubani che soffrono di questa condizione devono sottoporsi alla psicoterapia perché il sistema sanitario nazionale cubano considera la vitiligine come un semplice problema psicologico causato da stress o traumi.

 

Contemporaneamente al Festival si svolge FFE – OFF: un circuito di mostre fotografiche esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città. Lo scopo è quello di valorizzare e diffondere le opere di chiunque abbia il desiderio di proporle, senza vincoli tematici o di genere.

Un’edizione decisamente importante quella di quest’anno che si distingue, oltre che per la qualità delle mostre anche per il livello degli incontri, le visite guidate con i fotografi, le letture portfolio, le presentazioni di libri e per le attività educational destinate agli studenti delle scuole medie e superiori, che quest’anno verranno organizzate come di consueto in presenza, ma anche online.

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© Chiba Yasuyoshi, Festival Fotografia Etica 2020. In questa foto scattata il 19 giugno 2019, la folla canta slogan mentre un giovane, illuminato dalle torce dei telefoni, recita una poesia, prima di un incontro aperto con la popolazione organizzato dai partiti di opposizione a Khartoum.

FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA DI LODI 2020

Sguardi sul nuovo mondo | Lodi, sedi varie

26 settembre – 25 ottobre 2020

Cover Story: © Alessio Pannini, Festival Fotografia Etica 2020. Nella penisola di Jamal, oltre il circolo polare artico, vive il popolo nomade dei Nenci. In quest’area del pianeta il tempo è scandito dalle stagioni. In inverno le temperature sono davvero estreme e si possono raggiungere i -50c°. Le giornate scorrono lente seguendo una routine antica di 6000 anni che questo popolo porta avanti nonostante la modernizzazione, i cambiamenti climatici e lo sfruttamento delle risorse naturali. Due bambini cercano di tenersi al caldo con indumenti adatti alle temperature glaciali di uno dei luoghi più remoti e inospitali del pianeta.

 

 

 

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