NEL FONDO DEI GIORNI PRESENTI

Francesca Lolli e io siano liete di presentare questa sera a partire dalle ore 19:00, presso la galleria Spazio Kryptos di Milano, la performance “Nel fondo dei giorni presenti”. 

Muovendo dal presupposto che la violenza contro le donne sia in primo luogo una violazione dei diritti umani dovuta a una discriminazione frutto delle disuguaglianze che ancor oggi esistono tra i generi, l’azione intende esplorare i temi della libertà, vale a dire lo sviluppo delle motivazioni interiori che determinano l’agire umano, e della cura, intesa come quell’interessamento solerte e premuroso che impegna il nostro animo e la nostra attività. Indagando al contempo gli effetti drammatici che conseguono alla privazione violenta dell’una e dell’altra. Fino all’annientamento, la negazione stessa, della propria identità.

Nel fondo dei giorni presenti, Francesca Interlenghi & Francesca Lolli, ph. © Fulvio Michelazzi

Francesca Interlenghi & Francesca Lolli, Nel fondo dei giorni presenti, Ph. Fulvio Michelazzi, Milano, gennaio 2022

Femminicidio è il termine con il quale si indicano tutte le forme di violenza contro la donna in quanto donna, praticate attraverso diverse condotte misogine (maltrattamenti, abusi sessuali, violenza fisica o psicologica), che possono culminare nell’omicidio. Questo tipo di violenza affonda le sue radici nel maschilismo e nella cultura della discriminazione e della sottomissione femminile: le donne che si ribellano al ruolo sociale loro imposto dal marito, dal padre, dal fidanzato vengono maltrattate o uccise.

Difficile incanalare sotto forma di parole il carico di fatica che, quotidianamente, le donne si trovano costrette a sopportare. Si tratta di una fatica mentale (e non solo ovviamente), fatta di frasi fatte, proverbi popolari, violenze linguistiche, maschilismo interiorizzato. Se non ci fermassimo un attimo a pensare, a riflettere su cosa ci è stato insegnato e inculcato rispetto al ruolo della donna, porteremmo questo carico come un destino naturale, arenandoci sempre di più in vecchie e abitudinarie dinamiche. Ecco perché, purtroppo, c’è ancora bisogno del femminismo. Dico purtroppo, in maniera provocatoria, perché sarebbe meraviglioso svegliarsi in un mondo nel quale non ci fosse più la necessità di dover rimarcare il fatto che nasciamo uguali e in maniera egualitaria dovremmo poter essere libere e liberi di progredire nelle nostre vite. Fino a quel momento sarà necessario parlare di femminismo, metterlo in pratica e, nel mio caso specifico, trasporlo in azione performativa e linguaggio video. Francesca Lolli

Nel fondo dei giorni presenti, Francesca Interlenghi & Francesca Lolli, ph. © Fulvio Michelazzi

Francesca Interlenghi & Francesca Lolli, Nel fondo dei giorni presenti, Ph. Fulvio Michelazzi, Milano, gennaio 2022

Per quel che mi riguarda, considero questo lavoro come parte di una riflessione più ampia che da qualche tempo sto conducendo sul tema del male, sulla vasta e illimitata contingenza del dolore umano di cui, ovviamente, la violenza di genere è una delle declinazioni. In questo contesto, l’azione performativa è per me come un processo di spiegazione del dolore, che ne investiga le cause e gli effetti, attingendo dal fondo dei giorni presenti. Un tentativo di dare senso a ciò che non necessariamente lo possiede o lo rivela: la condizione umana. Francesca Interlenghi

Per l’occasione, l’artista Cristina Lefter (Moldavia, 1976) ha generosamente messo a disposizione la sua creatività, intervenendo con la pittura su tessuto e creando appositamente delle T-shirt: piccole opere uniche da indossare. Formatasi in Romania, all’Accademia delle Belle Arti di Iasi, Lefter si trasferisce in Italia nei primi anni Duemila, iniziando nel nostro Paese un lungo e faticoso percorso di studio e sperimentazione che le permette di definire la sua cifra stilistica, libera e accattivante. A Milano dal 2008, espone in gallerie, musei e istituzioni.

©Cristina Lefter

Lo stesso ha fatto la poetessa Felice Guida (Maddaloni, 1979), cedendo alcune copie della sua ultima raccolta di silloge, Lune a mezz’aria. Biografie in versi (Robin Edizioni). Cresciuta in provincia di Caserta, Guida vive e insegna Storia dell’arte a Milano. La poesia le ha concesso di trovare connessioni inaspettate tra la pittura e la scultura, rendendo appassionata la ricerca di verità interiori esprimibili attraverso suoni e segni riconoscibili.

Il ricavato della vendita delle T-shirt e del libro di poesie, acquistabili in galleria a prezzo solidale, verrà interamente devoluto al Villaggio della Madre e del Fanciullo Onlus, in rappresentanza del quale sarà presente, la sera della performance, il Presidente Giuseppe Matteo Talamazzini. Fondato da Elda Scarzella Mazzocchi, il Villaggio opera nel campo dell’infanzia e della maternità da oltre 70 anni. La sua mission è quella di integrare l’assistenza alla maternità e all’infanzia offrendo alle gestanti, alle madri e ai loro figli la possibilità di inserirsi nella vita della struttura. Il nobile scopo è quello di preparare la diade mamma / bambino in difficoltà ad  un’esistenza come soggetti integrati nella società. Il presupposto dell’accoglienza delle madri e dei loro bambini al Villaggio si fonda sul fatto che ciascuna donna ha sempre il diritto di tenere con sé il proprio bambino e di prendersene cura. Indipendentemente da quali siano le sue capacità e la sua storia ha sempre la prerogativa di essere messa nella condizione di poter essere madre. Fanno parte del Villaggio anche sei alloggi per l’autonomia (di cui quattro esterni alla struttura) che possono ospitare ognuno un nucleo mamma / bambini. Rappresentano l’ultimo passaggio verso l’autonomia completa, a conclusione del percorso comunitario, ma sono destinati anche a situazioni più semplici e che richiedono un diverso livello d’aiuto. L’asilo nido presente nel Villaggio, ramo d’azienda dal 2014 affidato al Giardino dei Folletti, accoglie, accanto a bambini provenienti dall’esterno, i bambini delle ospiti del Villaggio, come parte integrante del percorso educativo che le diadi intraprendono una volta accolte. Inoltre il Consultorio familiare del Villaggio della Madre e del Fanciullo offre servizi psico-socio-sanitari sul territorio milanese a favore dell’individuo, della coppia e della famiglia, sempre in linea con lo spirito del Villaggio e gli ideali della sua fondatrice.

Francesca Interlenghi ‹ Francesca Lolli, Nel fondo dei giorni presenti, Milano, gennaio 2022

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Nel fondo dei giorni presenti |Perfomance di Francesca Interlenghi e Francesca Lolli

20 gennaio ore 19:00 | Milano, Spazio Kryptos Via Panfilo Castaldi 26

Con la partecipazione di: Paola Brusa

In collaborazione con: Villaggio della Madre e del Fanciullo Onlus, Cristina Lefter, Felicia Guida

Riprese di: Lucio Dalmiro Pontoni

Fotografo dell’evento: Sorin Budac

 

 

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