ALBERTO GARUTTI. Che Cosa Succede alle Stanze Quando Vanno via gli Uomini?

A partire dal 13 febbraio, Glenda Cinquegrana Art Consulting presenta un omaggio ad Alberto Garutti (Galbiate, 1948-2023), una delle figure di riferimento più importanti per l’arte italiana ed internazionale, recentemente scomparso. Docente e ricercatore, l’artista ha indagato il rapporto fra committenza ed opera, fra arte pubblica, cittadino e istituzione. Ha partecipato a grandi manifestazioni internazionali come la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul, Arte all’Arte (2000 e 2005) e la “Memory Marathon” presso la Serpentine Gallery di Londra (2012).

Ubicata nella sala principale della galleria, la project room raccoglie un nucleo significativo di opere in prestito da prestigiose collezioni private allo scopo di fornire un omaggio all’artista , gettando luce sull’ampiezza e la profondità della sua ricerca. Il titolo dell’esposizione “Che Cosa Succede alle Stanze Quando Vanno via gli Uomini?” – tratto da una serie di lavori – allude, in una prospettiva a posteriori, a quello che resta dell’opera di un artista nel tempo. 

Il progetto, visibile sino al 30 marzo, raccoglie alcuni Orizzonti, lavori presentati alla Biennale di Venezia del 1990, focalizzati sul filo sottile che lega artista e collezionista committente. In aggiunta tre opere dalla serie Che cosa succede alle stanze quando vanno via gli uomini? che, concepite originariamente per una mostra al PAC di Milano, sono state esposte all’Istituto di Cultura Italiana di Madrid. Infine,Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno condotto qui ed ora, la lastra di pietra con incisa la frase che le dà il titolo, installata in varie parti del mondo: Siena, Anversa, Milano, Firenze, Lugano, Kaunas, Loreto Aprutino, Copenaghen e Tokyo. 

In occasione dell’edizione appena conclusasi di Arte Fiera, l’opera è stata collocata in forma permanente all’ingresso di Piazza Costituzione del quartiere fieristico di Bologna. È stata svelata così la seconda e ultima parte della commissione del 2023, affidata a Garutti. Scomparso pochi mesi dopo aver completato la prima parte (Cosa succede nelle stanze quando le persone se ne vanno?, la grande installazione di mobili fosforescenti nei padiglioni della fiera), l’autore aveva lasciato infatti le indicazioni necessarie a realizzare la seconda.

Attraverso un nucleo di opere significative, la project room intende offrire spunti di riflessione sul percorso che Garutti ha costruito in un quarantennio di ricerca sul rapporto, sempre mutevole e impegnativo, che l’opera ingaggia con il pubblico.

Cover story: Alberto Garutti, Senza Titolo (dettaglio), 1990, acrilico su tela, 100 x 80 cm, ©Eredi Alberto Garutti/Courtesy Glenda Cinquegrana Art Consulting

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