ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme

Nell’anno del centenario delle Terme Berzieri, Salsomaggiore disegna il suo futuro ripartendo dal famoso stabilimento, unico al mondo per mescolanza di Art Déco e influenze orientali, con la mostra diffusa «ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme», per riscoprire l’estro di un uomo modernissimo, tra i più significativi protagonisti dello stile Liberty in Italia. 

Visitabile sino al 17 settembre, il progetto espositivo a cura di Valerio Terraroli e Maurizia Bonatti Bacchin, raccoglie 120 opere di Chini (Firenze, 1873 – 1956), artista che con il suo genio creativo trasformò il complesso termale ne «le più belle terme del mondo». Divisi tra Palazzo Tommasini e l’ex Grand Hotel de Thermae (oggi Palazzo dei Congressi), i lavori esposti danno conto del carattere poliedrico di questo grande pittore, decoratore, grafico e ceramista, attraverso suoi dipinti, disegni preparatori e oggetti ceramici. Fruibile al pubblico anche una selezione di opere inedite, in dialogo con la ricchezza ornamentale del luogo che le accoglie. 

Si possono ammirare, tra gli altri, gli straordinari e inediti vasi prodotti dalla manifattura delle Fornaci San Lorenzo, fondata da Chini nell’omonimo borgo del Mugello nel 1907, come il vaso ovale con puntinatura e motivi secessionisti, in maiolica policroma e quello con salamandre, simbolo del rito dell’acqua nelle Terme Berzieri. E poi vasi decorati con volatili, farfalle e motivi vegetali, accompagnati da disegni realizzati dall’artista. 

Dettaglio Sala Moresca, Affresco Galileo Chini, Palazzo dei Congressi, Salsomaggiore Terme

Tra le opere anche dipinti, bozzetti, studi preparatori e cartoni relativi all’imponente apparato decorativo delle Terme Berzieri, che esprimono la grande sintesi culturale operata da Chini, capace di attingere simultaneamente dalla tradizione della secessione viennese (Klimt) e dalle suggestioni orientali, frutto del suo viaggio in Thailandia dove realizzò la Sala del Trono a Bangkok del re del Siam.

Spiega la curatrice della mostra Maurizia Bonatti Bacchini:

Le Terme Berzieri sono una cattedrale del termalismo europeo, un lascito architettonico che ha forgiato la città termale conferendole il carattere della spettacolarità: per queste scenografie urbane l’artista fiorentino ha ripercorso, in una sorta di racconto antologico, esperienze di decoratore, allestitore e scenografo.

Con lo scopo di valorizzare la ricchezza architettonica del palazzo termale e la produzione dell’artista toscano presente nell’edificio, oltre a quella disseminata nella città, alla mostra si affianca il progetto digitale realizzato da Marco Stucchi. Si tratta di una fedele restituzione degli ambienti architettonici attraverso una completa ed innovativa documentazione fotografica digitale sferica a 360° e della documentazione degli apparati decorativi ad altissima definizione. Un progetto a carattere immersivo che assume rilevanza ancora maggiore, dato che in questo particolare momento le Terme Berzieri sono temporaneamente chiuse al pubblico per un’importante attività di riqualificazione, che le riporterà al loro antico splendore. Un’operazione condotta da Cassa Depositi e Prestiti, insieme a QC Terme, che vale tra acquisto del complesso e ristrutturazione, oltre 40 milioni di euro, come ha spiegato il Sindaco di Salsomaggiore Terme. Luca Musile Tanzi, in occasione dell’inaugurazione della mostra, tenutasi lo scorso 27 maggio:


Oggi inauguriamo questa mostra su Galieo Chini, uno dei principali autori di quel bellissimo edificio che è il Berzieri. Un edificio che rappresenta la storia di Salsomaggiore Terme e credo ne scriverà anche in un certo senso il futuro, perché proprio qualche giorno fa l’Amministrazione comunale ha siglato la convenzione con Cassa Depositi e Prestiti e da giugno partiranno i lavori di riqualificazione di questo importante complesso.
Galileo Chini, Fioriere di arredo delle Terme Berzieri a Salsomaggiore Terme (1920 circa), dopo il restauro

Cover story: Galileo Chini, Vasi 1920-1925, ORO e ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme, Installation view, Fornaci San Lorenzo

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