AT THE END OF THE ROAD

Alla fine della strada, un luogo nel Tutto con i suoi orizzonti lunari, terresti, marini. 

Dove la figura diventa figura con la sua oggettività e oggettualità, con la sua presenza e presenzialità. E si protende, laggiù nel tempo. 

Alla fine della strada, le cose si accostano le une alle altre senza mai avere certezza del punto da cui vengono e dove vanno, senza mai sapere quello che è vero e afferrabile e quello che è vuoto e vacante.

Alla fine della strada, l’evasione dalla sfera del contingente. Con il sogno, quell’insensato sogno che rende i sentimenti manifesti e gli uomini assenti.

E permette allo sguardo fotografico di percepire e osservare quanto appare davanti agli occhi e di interrogarlo e di parlargli.

Alla fine della strada, un dialogo. Fatto per lo più di silenzio.

 Foto, Giancarlo Fabbi

Abiti, Archivio Romeo Gigli

Styling, Margherita Spatola

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